Lampi di cromature e di denti che sorridono. Vernice rossa.
Apro lo sportello e i capelli di seta cadono avanti, mentre lei si china per entrare. Perché la mia è una coupé, molto bassa.
No... i capelli frustano l'aria... forse è una spider.
Sì, è proprio una Dino con la capote aperta.
Sgommata, motore che urla e occhiali da sole. Al mare!
E invece ancora trucioli per terra, odore di polpa di legno, il padrone si è affezionato, il pezzo è pronto. Bello, ma è l'ultimo.
Oggi affronto mio padre. Farò il carrozziere.
Lui non si arrabbia. Devo essere diventato grande. Meglio così.
Nell'officina dove lavora Franco cercano un apprendista. Eccolo!
Smontare e rimontare preciso. Commissioni. Osservare e ascoltare.
Il principale è uno che ci sa fare, vecchia scuola. Cannello e martelletto.
Scaldare e raddrizzare. Sfreddare con la spugna.
Lo stucco è roba per incapaci. Solo un velo, e solo per aggrappare fondo e vernice.
Un altro anno.
– Tuo fratello deve venire anche sabato sera, c'è da verniciare una macchina urgente. Portano un Leoncino da lamierare, è di un amico, un favore...
roba da buttare... mah, provalo tu. –